Categoria: | Percorsi di "Teca" |
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Il cinema di Domenico Paolella
15,00 €
A cura di Alfonso Marrese.
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Piazza Umberto I, a Bari, continua ancora oggi a svolgere il suo ruolo di Agorà, di luogo di incontro e di scambio tra le persone, rispondendo alle esigenze di una società in continua evoluzione. E’ in particolare, dagli anni ’60 fino all’inizio degli anni ’80, che Piazza Umberto ha rappresentato un simbolo forte caratterizzato da giovani e adolescenti alla ricerca di un luogo in cui potersi incontrare al riparo da occhi “adulti”, un luogo dove fosse predominante la nascente cultura giovanile sino ad allora totalmente ignorata.
“Chiuso nella sua casa, in cima ad una ripidissima scala di almeno trenta scalini, Enzo riesce, anche se con fatica, a piegare il mondo a sé e a non farsi piegare da esso”: così si esprime il regista Angelo Amoroso D’Aragona su Enzo Del Re, cantastorie pugliese di eccezionale forza evocativa, di grande capacità innovativa sul piano della produzione musicale e dell’uso di strumenti poveri. Una icona della musica pugliese poco nota, ma travolgente se la si conosce. Su incarico e impulso di Teca del Mediterraneo, in questo documentario Amoroso D’Aragona è riuscito a ripercorrere la figura umana e artistica di Enzo del Re producendo un referto documentario che è il primo in assoluto così completo e penetrante.
Sandro De Feo ha incarnato un certo tipo di intellettuale moderno dagli interessi molteplici, aperto a tutte le novità ma impenetrabile alle mode, da cui non si è fatto mai travolgere e di cui ha regolarmente denunziato la caducità.
(Indro Montanelli, 1968).
Non c’era nessuna signora a quel tavolo (DVD) è il racconto di una vita al cinema e per il cinema. È la storia di Cecilia Mangini documentarista, fotografa, intellettuale che ha raccontato con i suoi film trent’anni di storia del nostro paese. Nel documentario di Barletti e Conte, riprendono vita le immagini di un’Italia solo apparentemente lontana nel tempo: quella del nascente boom economico, con le sue lacerazioni, i suoi drammi e la sua vitalità. Un pezzo di storia del nostro paese visto attraverso l’obbiettivo di una delle protagoniste della stagione più ricca del cinema e della cultura italiana.
Ufficiale della Regia Marina e regista di grande talento, Francesco De Robertis è stato un autore tanto singolare quanto fondamentale nella storia del cinema italiano: dotato di un formidabile talento nel pensare per immagini, ha travalicato facilmente la matrice documentaristica da cui si sviluppava la sua esperienza, evitando ogni retorica propagandistica. Il suo cinema è nato sullo sfondo degli eventi bellici, per poi proiettarsi sullo scenario del dopoguerra, precorrendo e ispirando il movimento neorealista, dando forma a una poetica immediata e rigorosa, fatta di valori semplici, ma anche di uno spirito sottilmente critico. Film come Uomini sul fondo, Alfa Tau!, La nave bianca, La vita semplice, Uomini e cieli, Fantasmi del mare, Uomini ombra, La donna che venne dal mare raccontano un universo prevalentemente marinaro, profondamente umano e visivamente sorprendente. In questo volume si ricostruisce la sua storia, ripercorrendone la carriera artistica con l’obiettivo di fare emergere le peculiarità di un autore distante da qualsiasi effettivo coinvolgimento ideologico con il fascismo e spesso incompreso nella portata innovativa della sua opera.
La Puglia ha rivestito un ruolo cospicuo e continuativo nella storia del melodramma grazie ad una serie di operisti – artisti o artigiani, celebri o misconosciuti – che questo libro intende valorizzare attraverso sintesi critiche e bibliografie aggiornate. Operisti di Puglia si propone infatti come uno strumento di consultazione, un libro destinato a generare altri libri, confezionato per la riscoperta di un prezioso patrimonio identitario troppo spesso ignorato. Il primo volume dell’opera – Operisti di Puglia. Dalle origini al Settecento – è stato pubblicato nel 2009. Questo secondo volume completa la ricerca proponendosi come una “miniera critica” destinata a favorire nuove investigazioni.
Questo volume sull’opera del regista Fernando di Leo (San Ferdinando di Puglia, 1932 – Roma, 2003) fa parte della sezione di studi storicocritici sul cinema compresi nella collana “Percorsi di Teca”, patrocinata dal Consiglio Regionale della Puglia con il proposito di analizzare e testimoniare l’attività dei cineasti pugliesi.
Davide Magnisi, docente e critico cinematografico, ha collaborato con quotidiani, riviste, siti internet e rassegne cinematografiche. Ha pubblicato un volume su Stanley Kubrick (Gli orizzonti del cinema di Stanley Kubrick, 2003) e ha preso parte a numerosi libri collettanei. È membro del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani e della Fipresci.
Michele Falcone vive e lavora a Bari nel settore audiovisivo; critico cinematografico, è iscritto al Gruppo Pugliese del Sindacato nazionale cinematografici. Collabora con riviste specializzate ed è autore di saggi in diverse pubblicazioni collettanee; fra queste Cineasti di Puglia, 2007.
Questo volume intende indagare la figura e l’attività di Riccardo Cucciolla (Bari 1924 – Roma 1999), attore poliedrico di fama internazionale, con l’ausilio di testimonianze e contributi critici.
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