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L’oggettività del tempo
La questione della temporalità in Husserl e Heidegger
Quando in un contesto fenomenologico si parla di “oggettività” del tempo, s’intende certamente non il tempo fisico, il tempo “esterno” alla coscienza, ma la non inconsistenza ontologica del tempo “interno”, ovvero dell'”interna coscienza di tempo”. Si tratta insomma di un tempo soggettivo ma nient’affatto soggettivistico. In altri termini, per poter comprendere la vita dell’uomo, l’esistenza, per intenderne cioè il “significato” che, in quanto tale, non può essere se non “oggettivo”, la si deve collocare entro una temporalità universale che per una filosofia “critica” come la fenomenologia deve essere svincolata da qualsiasi ontologia dell’eterno ovvero da una comunque concepita eternità dell’essere. L’autrice ricostruisce attraverso i testi e acutamente discute le critiche di Heidegger alla posizione di Husserl sul tempo.
Addentrandosi in una sezione capitale dell’ardua ripresa novecentesca della questione del tempo, Julia Ponzio non solo ne esplora con perizia e curiosità critica i difficili passaggi ma ne trae una documentata e intelligente provocazione di efficace rinforzo al dialogico scavo teorico. (dalla Prefazione di Aldo Masullo)
Dettaglio pubblicazione
- Pagine: : 160
- Lingua: : Italiano
- ISBN: : 978-88-7553-151-5
- Altro: : Seconda edizione. Prefazione di Aldo Masullo