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La scienza: causalità e teleologia
L’austromarxismo di Max Adler
In questo volume, attraverso l'analisi del pensiero filosofico di Max Adler, è stato affrontato il problema della definizione di “scienza” e del ruolo che questa svolge nella vita dell'uomo socializzato e degli intellettuali, all'interno di uno Stato democratico. Sono stati evidenziati i punti di contatto e di divergenza esistenti, secondo M. Adler, tra Kant e Marx, per quanto riguarda il concetto di scienza e la teoria della conoscenza.
“…la definizione di scienza della natura e di scienza dello spirito è una divisione all'interno della scienza. “La scienza, pertanto, è un'astrazione, in cui non possiamo mai comprendere l'intera realtà del mondo; piuttosto, quel punto di vista, che conosce solo la scienza e non vuole nient'altro che questa, proprio per il fatto che in essa ha davanti a sé soltanto un lato del mondo, rimarrà sempre un punto di vista unilaterale, nel senso più rigoroso e pericoloso della parola””.
Per Adler “”Sapere per vivere” dev'essere il motto genuino della scienza, grazie al quale soltanto essa viene nobilitata passando da uno sforzo altrimenti quasi visibile a un'impresa veramente umana, che come tale deve comunque essere uno strumento ideale”.
Dettaglio pubblicazione
- Pagine : 120
- Lingua : Italiano