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LUOGHI DELLA MEMORIA IN PUGLIA – Antifascismo Resistenza Accoglienza
Obiettivo di questo volume è la costruzione di una mappa della memoria che restituisca all’intera comunità pugliese gli aspetti rilevanti dell’avvento del fascismo nella regione, dall’assassinio del deputato socialista di Conversano Giuseppe Di Vagno alla detenzione nel penitenziario di Turi di Antonio Gramsci e Sandro Pertini, sino all’istituzione nel 1940 dei campi di concentramento di Alberobello, Gioia del Colle, Manfredonia e Isole Tremiti.
La presentazione dei luoghi dei misfatti e delle orrende stragi compiute dai nazisti nei confronti di militari e civili compensa la perdita di memoria avvenuta nei primi decenni del dopoguerra. Viene analizzato il denso percorso di Liberazione, a partire dal Teatro “N. Piccinni” di Bari, sede del Primo Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale e tempio della ripresa musicale dell’Italia libera, fino alla nascita di campi profughi disseminati in tutta la regione che accolsero, in particolare, ebrei di diverse nazionalità. In un dopoguerra anticipato rispetto al resto del Paese, e sino agli anni Cinquanta, la Puglia rappresentò un grande laboratorio per operazioni umanitarie e di accoglienza a opera di organizzazioni internazionali, tra cui l’Unrra e l’Iro.
Una ricca e inedita rappresentazione fotografica e documentaria, corredata dalle parole di Tommaso Fiore e da quelle di diversi altri scrittori e saggisti, consente di cogliere i caratteri di una forte identità storica, sociale e culturale dell’intera regione.
Ricerca storiografica:
L. De Frenza, A. De Robertis, M. Desiante, A. Gervasio, R. Leonardi, V. A. Leuzzi, R. Pellegrino, M. T. Santacroce, G. Sardaro, F. Terzulli, C. Vitulli.
Foto di copertina: Giuseppe Di Bari.
Dettaglio pubblicazione
- Pagine: : 160
- ISBN: : 978-88-7553-327-4
- Altro: : Con fotografie a colori