Categoria: | Percorsi di "Teca" |
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Il cinema di Domenico Paolella
15,00 €
A cura di Alfonso Marrese.
Categoria: | Percorsi di "Teca" |
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Non c’era nessuna signora a quel tavolo (DVD) è il racconto di una vita al cinema e per il cinema. È la storia di Cecilia Mangini documentarista, fotografa, intellettuale che ha raccontato con i suoi film trent’anni di storia del nostro paese. Nel documentario di Barletti e Conte, riprendono vita le immagini di un’Italia solo apparentemente lontana nel tempo: quella del nascente boom economico, con le sue lacerazioni, i suoi drammi e la sua vitalità. Un pezzo di storia del nostro paese visto attraverso l’obbiettivo di una delle protagoniste della stagione più ricca del cinema e della cultura italiana.
Questo volume sull’opera del regista Emidio Greco (Leporano, 1938 – Roma, 2012) fa parte della sezione di studi storico-critici sul cinema compresi nella collana Percorsi di “Teca”, patrocinata dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia. La sezione si propone di analizzare l’attività dei cineasti pugliesi sul cui lavoro ci sono poche testimonianze.
Gemma Lanzo, laureata alla University of East London in Visual Theories: Film History, dopo un Master in Multimedia: Production, Cultures and Theories lavora nel campo dei media nella città di Londra. Nel 2009 fonda Gemma Lanzo Editore e crea “Moviement – pubblicazione di cultura cinematografica” di cui è anche condirettore editoriale. È membro del Consiglio Nazionale del SNCCI, membro FIPRESCI ed è iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Puglia. Ha contribuito a vari volumi collettanei sul cinema e collabora con alcune testate giornalistiche nazionali. È inoltre, tra i soci fondatori della società MAS – Modern Apulian Style che opera nell’ambito dell’architettura e del design ecosostenibile sul territorio pugliese.
Nel centenario della nascita viene pubblicato il Catalogo generale delle opere del compositore Raffaele Gervasio (Bari 1910 – Roma 1994). Esso prende in esame non solo l’importante produzione cameristica e sinfonica, ma anche la musica composta per il teatro, il cinema (memorabile quella per il Carosello napoletano), i documentari, la didattica (Gervasio fu il primo direttore del Conservatorio di Matera), fino alla pubblicità e alle sigle radio-televisive. La prefazione di Pierfranco Moliterni introduce il corposo lavoro, curato da Nicola Ventrella, in collaborazione con una equipe di musicisti che hanno analizzato e schedato settecento opere. Il catalogo è arricchito dalla biografia del Maestro e da alcuni interventi di musicisti che lo hanno conosciuto anche come allievi, dai quali traspare la poliedrica personalità di questo compositore.
Al volume è allegato un Compact Disc con composizioni da camera di Raffaele Gervasio in prima registrazione assoluta, ulteriore strumento di conoscenza e approfondimento dell’opera del musicista.
Ufficiale della Regia Marina e regista di grande talento, Francesco De Robertis è stato un autore tanto singolare quanto fondamentale nella storia del cinema italiano: dotato di un formidabile talento nel pensare per immagini, ha travalicato facilmente la matrice documentaristica da cui si sviluppava la sua esperienza, evitando ogni retorica propagandistica. Il suo cinema è nato sullo sfondo degli eventi bellici, per poi proiettarsi sullo scenario del dopoguerra, precorrendo e ispirando il movimento neorealista, dando forma a una poetica immediata e rigorosa, fatta di valori semplici, ma anche di uno spirito sottilmente critico. Film come Uomini sul fondo, Alfa Tau!, La nave bianca, La vita semplice, Uomini e cieli, Fantasmi del mare, Uomini ombra, La donna che venne dal mare raccontano un universo prevalentemente marinaro, profondamente umano e visivamente sorprendente. In questo volume si ricostruisce la sua storia, ripercorrendone la carriera artistica con l’obiettivo di fare emergere le peculiarità di un autore distante da qualsiasi effettivo coinvolgimento ideologico con il fascismo e spesso incompreso nella portata innovativa della sua opera.
«Nicola Sacco, 36 anni, calzolaio, da Torremaggiore, e Bartolomeo Vanzetti, 39 anni, pescivendolo, da Villafalletto, furono bruciati sulla sedia elettrica della prigione di Charlestown il 23 agosto 1927. Erano anarchici. Elliott, il boia, abbassò due volte la leva. Aveva il mandato dello Stato. Li uccise.»
Questa volta la vicenda di Sacco e Vanzetti emerge dall’esame dell’America a dir poco xenofoba degli anni Venti, che fa il paio con l’arretratezza culturale e psicologica delle terre di origine dei due martiri italiani: la Capitanata, provincia di Foggia; la “provincia granda”, il Cuneese. L’autore, attento soprattutto ai fenomeni culturali dei luoghi in questione, pone in risalto il pericolo dell’errore giudiziario, doloso, come nel caso Sacco Vanzetti, allorché le libertà, insidiate da presso dal potere giudiziario soverchiante il potere esecutivo, non consentono più di distinguere dove finisce una democrazia rappresentativa e inizia una democrazia repressiva. Completano il volume immagini e documenti inediti.
Nella ricorrenza del novantesimo anno, riproponiamo una appassionata ricostruzione dell’efferato evento, realizzata da Salvatore Ciccone nel 1982 e integrata da ulteriore ricerca in postfazione effettuata, oggi, dallo storico Vito Antonio Leuzzi. Vogliamo, con questo, ricordare il grave “errore” della giustizia statunitense e tenere vivo il ricordo di un grande giornalista, mai dimenticato amico, Salvatore Ciccone.
Questo volume sull’opera del regista Giorgio Pàstina (Andria 1905 – Roma 1956), fa parte della sezione di studi storico-critici sul cinema compresi nella collana “Percorsi di Teca”, patrocinata dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia. La sezione si propone di analizzare l’attività dei cineasti pugliesi sul cui lavoro ci sono poche testimonianze.
Volume a cura di Vito Attolini.
Questo volume sull’opera del regista Fernando di Leo (San Ferdinando di Puglia, 1932 – Roma, 2003) fa parte della sezione di studi storicocritici sul cinema compresi nella collana “Percorsi di Teca”, patrocinata dal Consiglio Regionale della Puglia con il proposito di analizzare e testimoniare l’attività dei cineasti pugliesi.
Davide Magnisi, docente e critico cinematografico, ha collaborato con quotidiani, riviste, siti internet e rassegne cinematografiche. Ha pubblicato un volume su Stanley Kubrick (Gli orizzonti del cinema di Stanley Kubrick, 2003) e ha preso parte a numerosi libri collettanei. È membro del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani e della Fipresci.
Michele Falcone vive e lavora a Bari nel settore audiovisivo; critico cinematografico, è iscritto al Gruppo Pugliese del Sindacato nazionale cinematografici. Collabora con riviste specializzate ed è autore di saggi in diverse pubblicazioni collettanee; fra queste Cineasti di Puglia, 2007.
La Puglia ha rivestito un ruolo cospicuo e continuativo nella storia del melodramma grazie ad una serie di operisti – artisti o artigiani, celebri o misconosciuti – che questo libro intende valorizzare attraverso sintesi critiche e bibliografie aggiornate. Operisti di Puglia si propone infatti come uno strumento di consultazione, un libro destinato a generare altri libri, confezionato per la riscoperta di un prezioso patrimonio identitario troppo spesso ignorato. Il primo volume dell’opera – Operisti di Puglia. Dalle origini al Settecento – è stato pubblicato nel 2009. Questo secondo volume completa la ricerca proponendosi come una “miniera critica” destinata a favorire nuove investigazioni.
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